fagiolo di lamon

Note tecniche mese Settembre 2024

Aggiornamenti dal dott. Crocetta

Il mese di agosto è stato caratterizzato da temperature superiori alle medie tipiche del periodo. Ci sono stati temporali sparsi accompagnati da precipitazioni che hanno posto fine, in molte zone, alle condizioni di carenza di acqua che si erano verificate in molti impianti. Tale situazione ha permesso alle piante di fagiolo (soprattutto quelle seminate in epoca tardiva) di produrre nuovi fiori che hanno allegato nella parte superiore delle piante. Questa produzione potrà dare baccelli raccoglibili molto avanti e solo se la stagione sarà favorevole anche nel mese di ottobre. La scarsa escursione termica fra il giorno e la notte non ha favorito, finora, una buona colorazione dei baccelli nei pochi impianti seminati in epoca normale .
La situazione climatica che si è manifestata alla fine di agosto, con precipitazioni dell’ultima parte del mese, ha creato le condizioni per l’incubazione e lo sviluppo di malattie fungine. Tali malattie sono state e sono sostenute da bagnature notturne che stanno caratterizzando anche i primi giorni di settembre. Alcuni impianti, non adeguatamente protetti nei due mesi precedenti e soprattutto in zone poco ventilate, presentano notevoli attacchi di ruggine con conseguente cascola fogliare, mentre hanno cominciato a manifestarsi anche i primi attacchi di antracnosi e di botrite su foglie e anche su baccelli.
Contro queste avversità, tenendo conto che le raccolte si protrarranno a lungo, è opportuno intervenire nel mese di settembre con prodotti rameici con breve tempo di carenza (intervallo di sicurezza o carenza è il periodo espresso in giorni fra il trattamento fitosanitario e il momento della raccolta). Come già precisato nella nota del mese di agosto, esistono in commercio efficaci composti del rame con soli tre giorni di sicurezza (es. Cupravit Bio, Coprantol 30 WG): attenzione che molte formulazioni hanno invece 20 giorni di carenza ed è necessario calcolare con precisione quanto si inizierà la raccolta. I prodotti con tre giorni di carenza possono quindi ancora essere utilizzati in questo periodo ed eventualmente anche fra una raccolta e l’altra (fra cui normalmente passano più di tre giorni). E’ ancora possibile valutare anche un trattamento con Azoxystrobin (Ortiva o Azaka alla dose di 1 ml per litro di acqua; tempo di carenza 14 gg e non più di due trattamenti/anno) Per la botrite e la ruggine è utilizzabile anche Boscalid + Pyraclostrobin (Signum 100 – 150 g/hl con 7 giorni di carenza e non più di due trattamenti/anno con questo prodotto e nel limite di tre strobilurine (quindi contando Ortiva)/anno).
In regime biologico contro la muffa grigia (botrite) e gli altri funghi tipici del periodo sono consigliati interventi, ai primi sintomi e anche preventivi con condizioni favorevoli all’insorgenza, con prodotti Rameici, Zeolite o Bicarbonato di Potassio bagnando bene tutto l’apparato fogliare e soprattutto i baccelli.

I trattamenti nel mese di settembre sono particolarmente indicati quest’anno perché molti impianti sono destinati a raccolte tardive (in particolare di Calonega) e presentano ancora una buona copertura fogliare che è necessario conservare per più tempo possibile sulle piante per nutrire i baccelli che matureranno a fine settembre e anche in ottobre, confidando in una stagione climaticamente favorevole, come si è verificato nelle ultime annate.

In linea di massima non sono più necessari trattamenti insetticidi poiché non sono presenti problemi significativi di afidi (eventualmente trattare in maniera localizzata) e, tranne casi particolari, ci sono solo sporadiche e lievi comparse di cimice asiatico di seconda generazione e, per il momento, scarsa presenza di piralide (in impianti confinanti con coltivazioni di mais).


Dott. Giuseppe Crocetta