Novembre 2025
Aggiornamenti dal dott. Crocetta
Queste note intendono solo ricordare alcune buone pratiche autunnali che non vanno trascurate per la buona riuscita della coltivazione del fagiolo e riportano alcune indicazioni su tre prodotti che il Consorzio di tutela ha indicato nel gruppo Whatsapp dei soci come
possibilità di acquisto comune per spuntare un’offerta conveniente.
Negli impianti di fagioli:
- Vanno asportate le piante ed eliminate dal campo (non interrate in prossimità dell’impianto perché possono essere riparo per spore di funghi e uova di insetti).
- Vanno tolti i sostegni e messi a riparo dalle intemperie eliminando quelli rotti o troppo corti in modo da sapere in anticipo quanti bisognerà procurarne per la coltivazione del prossimo anno.
- Vanno puliti e recuperati i teli di pacciamatura e posti in ambiente protetto dal gelo.
- Se le condizioni climatiche lo consento i terreni andrebbero arati (in maniera superficiale – max 30 cm e con terreno non troppo bagnato) dopo avere distribuito la concimazione organica (letame stagionato fresco - indicativamente 100 quintali/ettaro - o letame pellettato secco - vedere indicazioni sulla confezione). L’affinamento del terreno andrà fatto in primavera dopo la distribuzione di concime organo minerale o minerale che è necessario fare se in autunno non si è concimato con letame maturo fresco o se si è usato letame secco con basso titolo di Azoto, Fosforo e Potassio (come Biostal).
BIOSTAL: ammendante organico umificato. Utilizzabile in agricoltura biologica. Azoto totale 2%, Fosforo totale 2%, Potassio totale 1 %; Sostanza organica 52 %. Alla dose consigliata di 10/12 quintali per ettaro distribuiamo soprattutto sostanza organica utilissima per migliorar le proprietà fisiche dei terreni carenti, mentre Azoto, Fosforo e Potassio sono insufficienti per le necessità del fagiolo per cui deve essere integrato da un concime organo-minerale o minerale come Fertilfort o formulazioni simili.
FERTILFORT: concime organo minerale. Non consentito in agricoltura biologica. Azoto totale 5%, Fosforo totale
8%. Potassio totale 12 % (da solfato); Sostanza organica 60 %, Microelementi Magnesio, Boro e Ferro. Alla dose consigliata di 10/12 quintali per ettaro va a integrare il Biostal dato in autunno o a sostituirlo integralmente se non fossimo riusciti a distribuire il
primo (dose piena se non abbiamo utilizzato Biostal e dose di 8 quintali per ettaro se lo abbiamo distribuito).
FARINA di BASALTO: si ottiene dalla macinazione di una roccia vulcanica basica ed è utilizzata, come altre rocce macinate (es. Zeolite), in sospensione acquosa, irrorata sulle foglie delle piante (fagioli ed altre orticole ma anche fruttiferi e vite) poiché può contribuire ad attivare le difese naturali delle piante e perché crea una pellicola leggermente abrasiva che rende la superficie delle foglie più asciutta e meno idonea allo sviluppo e proliferazione di funghi e insetti. Il prodotto è utilizzabile in agricoltura biologica e va utilizzato in maniera preventiva.