Settembre 2025
Aggiornamenti dal dott. Crocetta
In questa annata di coltivazione le semine si sono concentrate, nella maggioranza dei casi, e con le comprensibili differenziazioni, nella prima e nell’ultima settimana di maggio con conseguente inizio di fioritura rispettivamente a fine giugno e nell’ultima decade di luglio. Analizzando l’andamento climatico dei mesi estivi appena trascorsi dobbiamo rilevare in particolare le due ondate di caldo (con temperature massime giornaliere superiori ai trenta gradi nelle zone di coltivazione più basse e comunque superiori alle medie quasi dovunque): la prima fra l’ultima settimana di giugno e prima di luglio e successivamente fra l’ultima di luglio e prima di agosto. La coincidenza fra fioritura e alte temperature ha indotto cascola dei fiori prodotti in questi periodi con conseguente scarsa o nulla presenza di baccelli nella parte bassa ed intermedia della maggioranza delle piante. Inoltre alcuni sbalzi di temperatura, con temperature minime insolite per il periodo, hanno indotto generalizzate condizioni di stress nelle piante. Oltre a questo, nella seconda metà di giugno, si è verificato un attacco di afidi migrati da ospiti primari e secondari alle piante di fagiolo che negli impianti precoci avevano già uno sviluppo di circa un paio di metri mentre erano molto più piccole negli impianti tardivi. La presenza di afidi ha indotto danni diretti (per sottrazione di linfa, ingiallimenti e arricciamenti nelle foglie) e danni indiretti (trasmissione di virus e melata) anche gravi e in relazione alla esecuzione di trattamenti, alla tempestività di intervento, al sistema di distribuzione, al principio attivo, all’intervento di piogge in grado di dilavare i prodotti irrorati, alla varietà e allo sviluppo delle piante. Un quadro quindi complesso, con sintomi di varia intensità, ma comunque diffuso e che è proseguito successivamente, favorito dall’andamento climatico e da cicli successivi di afidi, interessando anche impianti che inizialmente non sembravano colpiti e arrivando a bloccare l’accrescimento delle piante più esili e a provocare ingiallimenti e accartocciamenti marcati sulle foglie di quelle più sviluppate.
La situazione climatica che si è manifestata alla fine di agosto, con precipitazioni nella seconda parte del mese, ha creato anche le condizioni per l’incubazione e lo sviluppo di malattie fungine. Tali malattie sono state sostenute da consistenti bagnature notturne. Alcuni impianti, non adeguatamente protetti nei due mesi precedenti e soprattutto in zone poco ventilate, presentano quindi anche notevoli attacchi di ruggine con conseguente cascola fogliare, mentre hanno cominciato a manifestarsi anche i primi attacchi di antracnosi e di botrite su foglie e anche su baccelli. Contro le avversità fungine, negli impianti più giovani e ancora in discrete prospettive produttive, può essere opportuno intervenire anche nel mese di settembre con prodotti rameici con breve tempo di carenza (intervallo di sicurezza o carenza è il periodo espresso in giorni fra il trattamento fitosanitario e il momento della raccolta). Come già precisato nella nota del mese di agosto, esistono in commercio efficaci composti del rame con soli tre giorni di sicurezza (es. Cupravit Bio, Coprantol 30 WG): attenzione che molte formulazioni hanno invece 20 giorni di carenza ed è necessario calcolare con precisione quanto si procederà alla raccolta del prodotto fresco e/o secco. I prodotti con tre giorni di carenza possono quindi ancora essere utilizzati in questo periodo ed eventualmente anche fra una raccolta e l’altra (fra cui normalmente passano più di tre giorni). Per la botrite e la ruggine è utilizzabile anche Boscalid + Pyraclostrobin (Signum 100 – 150 g/hl con 10 giorni di carenza e non più di due trattamenti/anno con questo prodotto e nel limite di tre strobilurine (quindi contando anche i trattamenti già fatti con Ortiva nell’anno).
In regime biologico contro la muffa grigia (botrite) e gli altri funghi tipici del periodo sono consigliati interventi, ai primi sintomi e anche preventivi con condizioni favorevoli all’insorgenza, con prodotti Rameici, Zeolite o Bicarbonato di Potassio bagnando bene tutto l’apparato fogliare e soprattutto i baccelli.