fagiolo di lamon

Cesiomaggiore

strada del fagiolo cesiomaggioreIl Comune di Cesiomaggiore si estende dalle zone montane del gruppo dolomitico del Cimonega (2548 m.) alla riva destra del Piave. Entrambe queste aree sono caratterizzate da elementi faunistici e botanici di particolare importanza: la parte alta del territorio comunale fa parte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; in essa si snodano, partendo dall’ancora selvaggia Val Canzoi, numerosi sentieri che conducono l’appassionato direttamente a contatto con le specie della flora e della fauna alpine più pregiate.

La parte bassa del Comune digrada dolcemente, tra colline e vasti prati, fino al fiume Piave, sulle cui rive presso il bacino artificiale di Busche vi è un’interessante zona umida, rifugio di numerose specie avi - faunistiche stanziali e migratorie. Il territorio era già abitato in epoca pre-romana, ma fu probabilmente la venuta della “Gens Coesia” a stabilire il primo vero contatto con la laguna veneta tramite la Via Claudia Augusta Altinate, che proseguiva oltralpe e della quale resta tangibile testimonianza in un cippo commemorativo attualmente conservato presso Villa Tauro.

In località Seravella ha sede il Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, un luogo affascinante che racchiude in sé e rende viva l’essenza della cultura popolare bellunese. Il Museo Storico della Bicicletta “T. Bevilacqua” è un altro fiore all’occhiello della comunità: oltre duecento biciclette d’epoca e cimeli dei campioni che raccontano l’evoluzione delle due ruote dall’inizio dell’800 fino ai giorni nostri. Tra i prodotti agricoli maggiormente apprezzati spicca la patata di Cesiomaggiore, nota per le sue caratteristiche di bontà, genuinità e versatilità in cucina. Nel quarto fine settimana di agosto diventa la protagonista principale di una affollatissima festa che si rinnova dal 2001. Altre produzioni di pregio sono quelle del farro, dell’orzo, del fagiolo di Lamon IGP, del fagiolo Gialet. Sul territorio operano anche numerosi apicoltori che a metà agosto organizzano in Val Canzoi una festa dedicata al profumato e inconfondibile miele di montagna.

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