fagiolo di lamon

Fonzaso

strada del fagiolo fonzasoIl turista che entra nella conca di Fonzaso rimane colpito da alcune costruzioni bianche incastonate nella roccia del monte Avena. Si tratta dell’eremo di “San Micel” costituito da un’antica torre di guardia trasformata nel tempo nell’abitazione del guardiano del fuoco e da una chiesa settecentesca dedicata all’Arcangelo Michele, costruita nel luogo di un precedente edificio sacro presente fin dal quindicesimo secolo.

L’eremo è raggiungibile con una breve camminata su un facile sentiero. Dalla balconata la vista abbraccia tutto il territorio di Fonzaso e consente l’identificazione della struttura urbana del capoluogo con i numerosi palazzi e broli dei mercanti di legname del 16° secolo. Fino al secolo scorso la coltivazione della vite, del mais e dei legumi, insieme all’allevamento del baco da seta hanno costituito risorse fondamentali per l’economia del paese. Nella seconda metà del ‘900 molti vigneti e campi sono stati abbandonati e le vigne, che si estendevano sui versanti solatii del monte Avena e Vallorca sono state invase dal bosco, trasformando il vecchio e suggestivo paesaggio che vive ormai solo nelle foto d’epoca.

Però negli anni recenti, l’intraprendenza, il lavoro e la tenacia di alcuni coltivatori hanno permesso di far rinascere diversi vigneti autoctoni e recuperare quelli meglio esposti al sole. Nei giorni della vendemmia, il paese organizza la tradizionale “Festa dell’Uva”, un appuntamento molto sentito e partecipato che si tiene nella quarta settimana di settembre, con un ricco programma di eventi: incontri con esperti enologi, sommelier e amanti dell’enogastronomia, durante tale evento è possibile visitare le cantine accompagnati dai proprietari e gustare e comperare i vini di loro produzione.

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